Gli effetti della sedentarietà sul nostro corpo

Secondo una recente ricerca stiamo seduti quasi 9 ore al giorno (senza contare il tempo trascorso a letto), in pratica passiamo più della metà della nostra giornata seduti o sdraiati.
 

Ma quali effetti ha questa abitudine sul nostro corpo?

 
Ecco 10 conseguenze che la sedentarietà ha sul nostro fisico.
 

  • Rimanere inattivi, anche solo per 4 ore al giorno, aumenta del 125% il rischio di malattie cardiovascolari; infatti la sedentarietà è associato a livelli minori di colesterolo HDL nel sangue, ovvero il “colesterolo buono”.
  • Problemi di circolazione: troppe ore seduti aumentano il rischio di accumulo di liquidi nelle estremità. La cattiva circolazione può causare vene varicose, tromboflebiti ed un rischio di coaguli del sangue.
  • La ritenzione idrica e la cattiva circolazione portano ad aumento del rischio di apnee notturne di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.
  • Dolori alla schiena e torcicollo, sono conseguenze di una cattiva postura sulla sedia. Stare seduti in maniera sbagliata porta a dolori muscolari, ma anche a deformazioni alla colonna vertebrale (come cifosi o lordosi) o causare ernie al disco o altri problemi alla colonna.
  • I muscoli che si utilizzano per mantenere la postura eretta (addominali, glutei, muscoli pelvici e dorsali) si indeboliscono, si accorciano e perdono di elasticità, questo porta ad una graduale atrofizzazione dei muscoli.
  • La staticità diminuisce il carico di lavoro necessario alle ossa per rimanere forti. Per non perdere densità e rimanere forti, le ossa hanno bisogno di sostenere peso (ecco perché, in assenza di gravità, gli astronauti devono lottare contro l’osteoporosi).
  • Basta un’ora seduti per diminuire la lipasi, un enzima che agisce sui trigliceridi trasformando il colesterolo HDL (cattivo) il HDL (buono). La sedentarietà diminuisce il metabolismo, aumentando i rischi di malattie cardiovascolari e diabete.
  • Troppe ore seduti possono portare a forme di insulino resistenza, ossia a una bassa risposta cellulare all’azione dell’insulina prodotta dal pancreas (che, incurante del fatto che non stiamo facendo attività fisica, continua a lavorare). Una ridotta sensibilità all’insulina può portare all’insorgenza di diabete di tipo 2.
  • È inutile dire che per tutte le motivazioni sopra elencate, la sedentarietà porta ad aumento del rischio di invalidità permanente.
  • C’è un’ultima conseguenza alla sedentarietà, che non si ripercuote, ahinoi, sul fisico, ma bensì sul cervello: la diminuzione di creatività. Con un metabolismo rallentato, una circolazione anomala e gli equilibri ormonali sballati, vi capiterà di sentirvi intontiti, assonnati, di pessimo umore e privi di slancio.
  • Purtroppo la vita di tutti i giorni, non ci permette di avere sempre modo di muoverci, ma sicuramente con queste informazioni ci auguriamo di avervi stimolato a fare qualche passeggiata in più.

 
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